
di Annalisa Matino
Un’esperienza di confronto, di dialogo, di ricerca. Una proposta dei giovani per i giovani, a Leverano. Il prossimo appuntamento il 2 maggio.

“Giovani in dialogo” sembra la descrizione ad un’immagine, quella di un gruppo di amici seduti ad un bar.
Bello sì, ma non è solo questo. “Giovani in dialogo” è un tentativo, un esperimento nato per caso ma con un obiettivo preciso: quello di cercare nuove occasioni, nuove persone e nuovi spazi per confrontarsi, per mettersi in gioco o anche solo per farsi delle domande. Senza la pretesa di proporre soluzioni, senza voler dare risposte ma anche senza alcun dubbio che le cose belle si costruiscono insieme.
Ci proveremo di nuovo, con chiunque ne abbia voglia, giovedì 2 maggio, presso la sala “Torre Sant’Angelo” in via Borgo Gorgoni a Leverano. Abbiamo dato un nome alla serata: Home sweet home, perché racchiude ciò che più ci piace, tutto ciò di cui molto spesso non vogliamo fare a meno. Saremo accompagnati da un po’ di musica, da alcuni video e tanto altro per costruire insieme la nostra di idea dicasa, come luogo fisico e non solo.

24 APRILE 2009. Matteo Farina, diciannovenne di Brindisi, conclude la sua parabola terrena lasciando dietro di sé la fama di autentico testimone di fede.
24 APRILE 2019. Il decennale della nascita al Cielo del servo di Dio Matteo Farina verrà ricordato presso la chiesa di San Paolo Eremita, situata nel cuore del centro di Brindisi, sede provvisoria della Cattedrale in fase di restauro. Per l’occasione l’Apostolato della Preghiera diocesana, che promuove la Causa di Beatificazione di Matteo, confluirà nel suo raduno diocesano annuale; la celebrazione è aperta a tutti i fedeli che desiderano partecipare.
Alle ore 16:30 avrà inizio l’accoglienza
Alle ore 17:00 l’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, S.E. Mons. Domenico Caliandro, saluterà l’assemblea.
Seguirà una riflessione sulla fisionomia spirituale del Servo di Dio a cura del Rev. Don Claudio Cenacchi.
Alle ore 18:00 sarà celebrata la Santa Messa presieduta dal Rev. padre Francesco Rutigliano, parroco della parrocchia Ave Maris Stella dove Matteo è cresciuto.
Proprio in quella parrocchia nell’aprile 2009 si svolsero le esequie del giovane: una moltitudine di persone si raccolse in chiesa, nei locali attigui e nel piazzale antistante per dargli l’ultimo saluto. Fu forte in quei momenti la percezione della speranza certa in ogni cristiano: la morte non ha l’ultima parola se si vive in Cristo. Quel giovane così innamorato di Dio aveva votato la sua vita alla cura degli altri, guardando con passione le ferite del prossimo, partendo innanzitutto dall’anima, mostrando Dio attraverso la bellezza delle proprie azioni. Aveva vissuto gli anni della sua malattia, il tumore cerebrale che lo aveva aggredito appena tredicenne, con fede granitica e continuando ad avere lo sguardo rivolto al bene altrui.
Dieci anni intensi sono trascorsi dalla sua nascita al Cielo. Ebbene la sua missione continua. Iniziò subito e si diffuse rapidamente la fama della sua santità e la fiducia nella sua intercessione. Per questo motivo numerosi fedeli posero la sua vita e la sua figura spirituale all’attenzione dell’Arcivescovo Domenico Caliandro. Egli, acquisiti con prudenza diversi elementi favorevoli, il 19 Settembre 2016 ha aperto la fase diocesana del processo per la causa di Beatificazione e Canonizzazione di Matteo Farina. Questa fase si è conclusa il 24 Aprile del 2017 e l’intera Chiesa diocesana, nella persona dell’Arcivescovo, ha consegnato l’indagine svolta con accuratezza al giudizio della Sede Apostolica. Attualmente gli atti del processo diocesano sono presso la Congregazione delle Cause dei Santi a Roma al vaglio degli organismi competenti. Il 29 settembre 2017, con l’autorizzazione della Santa Sede, le spoglie mortali di Matteo sono state traslate dalla cappella di famiglia nel cimitero, alla Basilica Cattedrale, fulcro della comunità cristiana della città
di Brindisi e dell’intera Diocesi.

Benvenuto nel nuovo sito GiovanieVocazioni.it del Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile e del Centro Diocesano Vocazioni, dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni.


Cari amici,
il tradizionale appuntamento diocesano della Marcia della Fede è ormai alle porte: sabato 13 aprile i giovani si ritroveranno a Brindisi per un momento di festa e di testimonianza alla città che sarà eco di quanto si è vissuto a Panama nella XXXIV GMG. Il tema che guiderà l’incontro, infatti, sarà un’espressione dell’omelia del papa: Voi siete l’oggi di Dio. Il coraggio di dire sì!
Il programma del pomeriggio sarà:
15:30 | Ritrovo e accoglienza presso il PalaZumbo in Brindisi |
16:00 | La GMG di Panama: video e testimonianze di giovani pugliesi che hanno partecipato all’evento |
16:30 | Incontro-testimonianza con Briana Santiago, giovane uditrice al XXV Sinodo dei Vescovi |
17:15 | Lancio Missione Giovani 2019 |
Marcia per le vie del centro di Brindisi | |
18:30 | Preghiera finale nella Chiesa di S. Paolo |
19:00 | Conclusione |
Rendiamo questo appuntamento sempre più bello con la nostra presenza, la nostra passione per l’appartenenza alla Chiesa diocesana, il nostro coraggio di dire, come giovani, “Sì ci siamo!”. Vi aspettiamo!
don Giorgio, Giovanni, Cristina e la Consulta diocesana PG

Un altro passo avanti
Carissimi Amici di Matteo è con gioia che comunico che la causa di Matteo ha fatto un altro passo avanti. Giovedì 28 marzo in qualità di Postulatrice della Causa ho consegnato alla cancelleria della Congregazione delle Cause dei Santi gli atti sul presunto miracolo attribuito alla intercessione di Matteo Farina. In questi mesi, dal 7 novembre 2018 al 21 marzo 2019 il Tribunale ecclesiastico della diocesi di Brindisi-Ostuni ha raccolto testimonianze e prove circa una situazione clinica molto grave la cui risoluzione è attribuita all’intercessione di Matteo. Tutta la documentazione è ora presso la Congregazione delle Cause dei Santi dove sarà studiata e vagliata. Confidiamo, a Dio piacendo, che quanto è stato presentato venga riconosciuto valido dalle commissioni teologiche e mediche della Congregazione, e così ci sia dato di sperare che presto Matteo possa essere annoverato fra i beati. A noi spetta il compito di pregare perché lo Spirito Santo assista con la sua luce le persone preposte ad esprimere questo importante e delicato giudizio, che poi accetteremo con atteggiamento di fiducia e obbedienza verso la Chiesa.
Nel frattempo continuiamo a far conoscere Matteo, a parlare di lui, a presentarlo ai nostro giovani come un amico che li aiuta ad arrivare a Gesù e a comprendere il senso vero della vita e dell’impegno di ogni giorno. Nei giorni scorsipapa Francesco a Loreto ha firmato l’esortazione postsinodale “Christus vivit” che sarà pubblicata il 2 aprile, giorno della morte di S. Giovanni Paolo II, il papa che promosse le Giornate mondiali della Gioventù. Questa esortazione esce dopo il Sinodo dei Giovani, comincia con queste parole: “Vive Cristo nostra speranza” e si riallaccia alla lettera che il Papa aveva inviato ai giovani in preparazione al Sinodo, scrivendo: “Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte audaci, non indugiate quando la coscienza vi chiede di rischiare per seguire il Maestro”. La lettura attenta di questo nuovo documento del Papa ci aiuterà a comprendere ancora di più quanto è bello avere un amico come Matteo che ha saputo cogliere l’essenziale della vita cristiana, l’ha vissuta nella gioia, nell’amicizia, nella essenzialità delle scelte, senza lasciarsi condizionare dalle mode, ma senza chiudersi alle sfide del mondo di oggi.
Voglio chiudere con queste parole di Matteo, piene di speranza, di abbandono alla volontà di Dio, di amore; sono parole che fanno bene al cuore e che ci auguriamo che ogni giovane possa ripetere, magari seguendo l’esempio di Matteo:
“Voglio essere uno specchio, il più limpido possibile, e, se è la tua volontà, riflettere la Tua luce nel cuore di ogni uomo.
Grazie per la vita.
Grazie per la fede.
Grazie per l’amore. “
29 marzo 2019
La postulatrice
Francesca Consolini

A BRINDISI LA MANIFESTAZIONE REGIONALE PER LA XXIV GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE IL 21 MARZO 2019