Se sono malato sono solo?

Solitudine

a cura dell’Ufficio di Pastorale della Salute

 

Stai vivendo l’esperienza di una malattia o di un disagio e ti senti solo? Purtroppo succede. Qualcuno dice che è “normale”…

A volte è vero, un’amicizia può rivelarsi solo come “compagnia”. Quando sei nella malattia o vivi qualche problema e non riesci ad essere bello, eccezionale e di simpatica presenza è facile essere messo da parte.

Se poi la malattia o il disagio ti costringono a restare in casa diventi anche un peso. Chi vuole stare con te deve chiudersi in casa con te e non può uscire a fare baldoria.

Insomma alla malattia si aggiunge un’altra malattia: la solitudine.

Tuttavia, devi fare di tutto per non pensare male degli altri, né inaridirti verso il prossimo anche se a volte ti delude e ti lascia solo proprio quando hai più bisogno di lui. Purtroppo l’uomo a volte può essere indifferente o non riuscire a cogliere e fare proprio fino in fondo il disagio dell’altro. Semplicemente non lo capisce.

Ricorda che non sei davvero solo: Dio è accanto a te, devi coltivare fede e speranza.

Anche Gesù ha vissuto l’abbandono dei suoi amici e dello stesso Pietro nel momento della Passione. Eppure ha continuato ad amare e perdonare. 
Fai in modo che Gesù rimanga il tuo esempio e prega per chi ti ha lasciato solo nella sofferenza: un giorno Dio aprirà i loro occhi.


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